Non è ciò che ti capita nella vita a fare la differenza. E’ il modo in cui tu vivi, percepisci e decodifichi la situazione che fa davvero la differenza.
Ci sono molte persone che si lamentano e fanno le vittime. Ne avrai sicuramente conosciute anche tu. Lamentarsi crea un circolo vizioso che non ti aiuta a crescere o a spostarti. Si resta fermi. Bloccati.
Attenzione lamentarsi comporta anche vedere le cose sempre nello stesso modo e non focalizzare il punto di rottura o di svolta.
E’ davvero un peccato.
Molte persone non hanno paura dello Psicologo o della Psicologia.
Hanno paura di se stessi.
Hanno paura di cambiare, di mettersi in gioco e di.. cambiare.
Cambiare non significa fare una rivoluzione.
Cambiare significa anche solo fare le stesse cose in maniera un pò diversa. Tutto non è più come prima. Ci vuole coraggio per provare.
Negli anni mi sono accorta che non dipende dal tempo atmosferico, non dipende dal tempo inteso come durata, non dipende dai soldi. Non dipende dalla tua famiglia. Non dipende dal tuo lavoro.
Dipende da te.
Da quello che vuoi e soprattutto da quanto lo vuoi. Quanto sei diposto a muoverti per raggiungere quella sensazione, quell’obiettivo.
Non è per tutti.
Gli E-figh7ers è un neologismo. Serve per indicare chi “combatte” per esserci nonostante le difficoltà, gli inciampi e le rovinose cadute.
Incidenti, malattie, traumi, blocchi, relazioni che nonostante si cambi persona continuano a fare male perché lo schema è sempre quello.
Si può cambiare da soli. Si cambia anche in peggio. Senza attraversare il dolore. Diventando più scostanti e chiusi.
Gli e-figh7ers attraversano il dolore, lo elaborano e creano.
Sono tre fasi.
TRE.
Devono esserci tutte e tre se vuoi esserci davvero.
Se vuoi approfondire, puoi leggere il libro.
E’ semplice con degli esercizi da fare per cercare di focalizzarti e di centrarti.
Nessuno nasce imparato, come si suol dire.
Per riuscire devi capire e allenarti.
Cosa aspetti?